Luigi Manciocco conosce Carlo Levi, del quale fin da giovanissimo frequenta lo studio e diviene allievo, insieme a Giampaolo Berto, Carlo Cattaneo e Giovanni Gromo. Dal maestro torinese Manciocco non prende tanto la linea pittorica (ad eccezione di alcune forme giovanili), quanto piuttosto ne acquisisce l’impronta antropologica. Introdotto nell’ambiente culturale dall’artista e scrittore torinese, incontra alcuni tra i maggiori esponenti della cultura italiana: Pasolini, Zavattini, Zurlini, e l’antropologo Bronzini.
La prima mostra a Roma è presentata in catalogo da Carlo Levi, e recensita da Berenice sul quotidiano Paese Sera. Nel 1970, invitato al Premio Marino Mazzacurati, su 1300 opere di 495 artisti italiani e stranieri, ottiene il terzo premio per la sezione pittura con l’opera La pace. Cerchiamola insieme, da una Giuria composta tra gli altri da Pier Paolo Pasolini, Carlo Levi, Raffaele De Grada, Rafael Alberti. Conosce il poeta Diego Valeri, inizia l’amicizia col poeta andaluso Rafael Alberti. Negli stessi anni conosce Guido Strazza e inizia un percorso artistico dedicato alle tecniche incisorie. Il professor Strazza gli rilascia un’intervista inedita, tuttora custodita nell’archivio di Manciocco.
Dopo il 1975, durante la Presidenza di Linuccia Saba, figlia del poeta Umberto Saba, entra a far parte della Fondazione “Carlo Levi” di Roma, ricoprendo l’incarico delle Pubbliche Relazioni. Linuccia Saba dona a Manciocco una copia del libro di Levi Quaderno a Cancelli, uscito postumo, con la seguente dedica: “A Luigi Manciocco, amico di Carlo Levi e spero anche amico mio”. In questo periodo realizza una serie di incisioni, tra cui Trieste e una donna, dedicata al poeta Umberto Saba, in tre esemplari, uno dei quali è stato donato dall’artista a Linuccia Saba. Nel 1979, con la stessa opera partecipa al Premio “Sant’Ambroeus” Palazzo Litta, Milano. Presso la Fondazione Levi cura il riordino di tutta l’opera pittorica e dell’archivio fotografico di Carlo Levi e, insieme al regista e poeta Sergio Miniussi, riassetta la scenografia iconografica d’insieme delle pareti nella sede della Fondazione.
Nel 1981, a un anno dalla scomparsa di Linuccia Saba, viene pubblicato un opuscolo: Linuccia Saba. Un Ricordo di Sergio Miniussi. Testimonianze di Eugenio Montale e Umberto Saba. Di questo opuscolo sono state stampate, a cura della Fondazione Carlo Levi, e per i tipi della Casa Editrice Einaudi, 500 copie numerate riservate agli amici di Linuccia Saba e Carlo Levi. La copia N° 127 è stata donata a Manciocco, ed è conservata nel suo Archivio.
Nel 1984 una sua cartella calcografica dal titolo La parola il segno, dedicata a quattro poeti: Alberti, Bassani, Montale, Quasimodo, è presentata da Giorgio Bassani nella Sala delle Capriate presso la tenuta “La Selva” del Principe Ruffo a Paliano. Durante la presentazione Bassani legge la sua poesia Rolls-Royce, dedicandola all’amico artista. Nello stesso anno Manciocco incontra a Venezia Rafael Alberti, membro della Giuria della XLI Mostra Internazionale del Cinema. In questa occasione Alberti, nella Saletta dell’Hotel Excelsior, presenta la cartella di Manciocco La parola il segno, e dedica all’artista la poesia dal titolo Al pintor de la palabra y el signo, inclusa nell’Archivio.
A metà anni Ottanta Manciocco cura e presenzia una Tavola Rotonda a Segni sul tema “L’Arte e le Tradizioni Popolari”, con interventi del poeta Elio Filippo Accrocca, dello storico dell’arte Renzo Bertoni, dello scrittore Giuseppe D’Agata, e di Jacopo Recupero, antropologo, direttore del Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari di Roma.
Negli stessi anni conosce Aldo Braibanti, scrittore, poeta, drammaturgo, figura emblematica della cultura italiana tra gli anni Sessanta e Ottanta. Nel maggio 1987 a Segni (Roma) organizza la rappresentazione di Theatri Epistola, insieme all’autore Aldo Braibanti, con la partecipazione degli attori Luisa Sanfilippo, Massimo Napoli, e altri e in collaborazione con Collegium Musicum Signinum. Questa rappresentazione rimane unica, in quanto tutte le opere teatrali di Braibanti venivano rappresentate solo una volta. All’evento viene dedicata una pagina sulla rivista Sipario. Sempre nel 1987 organizza a Segni un’importante retrospettiva delle opere di Remo Brindisi.
Nel 1989 è invitato alla II Edizione della Biennale Internazionale di Grafica “Tono Zancanaro” Vico Arte, Barberino Val d’Elsa (FI): 21 artisti italiani a confronto con 21 artisti francesi, dove presenta quattro grandi fogli calcografici con la tecnica composita dell’acquaforte, acquatinta, cera molle e punta secca. Nello stesso anno a maggio è presente al Seminario di Studi su Marino Mazzacurati, e nella pubblicazione dedicata all’artista viene inserita una testimonianza di Manciocco, insieme ai testi di Carla Marzi, Giampaolo Berto, Enrico Crispolti, Fortunato Bellonzi, Raffaele De Grada, Giulio Carlo Argan e altri. Negli stessi giorni effettua una ricognizione storico-antropologica su una serie di affreschi e dipinti in alcune chiese in vari paesi dell’Abruzzo e in particolare nel Teramano, insieme allo storico dell’arte Corrado Maltese. In ottobre effettua un primo viaggio a New York, dove insieme a Manlio Gaddi e Grazia Chiesa presenta una Mostra di Opere Grafiche di Tono Zancanaro alla Scuola d’Italia “G. Marconi” e ne cura il catalogo. Continua la collaborazione col poeta Rafael Alberti, il quale compone una poesia dedicata alla città di Segni per i 2.500 anni dalla fondazione, inserita nella cartella calcografica SEIC, Edizioni “Casa della Cultura Carlo Levi” Teramo, 1989, con opere di R. Alberti, G. Berto, R. Brindisi, L. Manciocco, E. Treccani, e un testo Antifonario per Segni di Giammario Sgattoni. La cartella viene presentata a Segni da Gianmario Sgattoni, Ernesto Treccani, Grazie Chiesa, Francesco Loperfido, Giampaolo Berto, Beatriz Amposta Alberti. In seguito copie della cartella vengono acquisite dall’Archivio della Fondazione Corrente, Beni Culturali della Lombardia. L’amicizia con Rafael Alberti durerà fino al 1999, anno della scomparsa del poeta. Alla fine degli anni Ottanta intensa è l’attività culturale, frequenti i viaggi: si reca spesso a Milano, dove incontra lo scrittore Leonardo Sciascia.

Artista multimediale e antropologo, docente di “Progettazione Scultura e Decorazione Plastica” presso i Licei Artistici di Roma.
Dopo varie esperienze nell’ area della figurazione, tra il 1985 e il 1986 inizia due ricerche parallele: una sulle scienze etnoantropologiche con studi teorici; l’altra nel campo della sperimentazione concettuale con environments, videoinstallazioni, pratiche performative. Antropologia e installazione concettuale costituiscono ancora oggi i due punti cardinali della ricerca di Manciocco, con una particolare attenzione rivolta al tema del culto dell’antenato. Nei recenti lavori l’artista utilizza materiali in grado di trasformare la loro essenza, di passare da uno stato all’altro, come il ghiaccio, la cera, il sangue (fluido per effetti teatrali); accanto ad altri materiali, come la polvere di alabastro, l’acciaio, l’alluminio, il cristallo. Più recentemente utilizza il corian e nuovi dispositivi.
Nel 1990 realizza: Inchŏo. To begin, Solo Exhibition - Atlantic Gallery, West Broadway, New York. L’Artista dà inizio, con una serie di lavori bianchi su carta, a una ricerca sul monocromo, sul bianco e sulla luce, uno studio sulla “Linea del Bianco” che tutt’oggi fa parte del suo percorso artistico. Negli anni ’90 effettua ancora numerosi viaggi studio negli Stati Uniti, dove accanto a Grazia Chiesa, di D’Ars Agency, conosce personaggi dell’arte contemporanea e della cultura. Margot Palmer Poroner, direttrice della rivista Artspeak lo introduce negli ambienti intellettuali di New York, e gli affida la redazione romana della testata. In uno di questi viaggi, insieme a Stefania Severi, incontra i galleristi Stefan Eins, Art Director di “FASHION-MODA” Galleria Cult del Graffitismo, in South Bronx, e Jack Shainman, a Broadway, che gli rilasciano interviste, pubblicate sulla rivista NEXT. In un altro viaggio a New York con Grazia Chiesa visita vari studi, tra cui quello dell’artista Christo.
Nel 1991 torna a New York invitato alla Rassegna Un Punto per Piero. Omaggio a Piero della Francesca. Mostra itinerante: Accademia di Brera, Milano - Scuola d’Italia, New York - Palazzo Ducale, Urbino. Alla mostra è dedicato un servizio di Raffaello Siniscalco della Rai Corporation di New York, trasmesso in Italia il 13 dicembre nel Programma di RAI 3 Il Circolo delle 12.
Tra il 1990 e il 1992 fa parte della redazione della rivista D’Ars, alla quale collabora con brevi saggi su incarico di Grazia Chiesa, sotto la direzione di Pierre Restany. Nel 1992 espone allo Studio “Panigati” Milano, con una personale a cura di Nicola Micieli, dove realizza In Calce. Mare bianco – un environment con 3 m3 di polipropilene che ricoprono il pavimento della galleria. Nello stesso anno, nell’ambito della collaborazione con Studio D’Ars, partecipa alla Rassegna Bandiere Bandierine Stendardi, New York, Scuola Guglielmo Marconi, in concomitanza con le manifestazioni che ricordano i cinquecento anni dalla scoperta dell’America.
Nel 1993, insieme a Luigi Campanelli, Domenico Giovannini e Marco Mataloni, costituisce un team redazionale che pubblica la serie dei Quaderni di Studio Aperto, per l’omonima galleria in Roma, via degli Ausoni (ex Pastificio “Cerere”).
Nel 1994 espone alla Galleria “Miralli” Viterbo, Palazzo Chigi, La linea del Bianco. Solo Exhibition, a cura di Stefania Severi e Vittoria Biasi. Nello stesso anno è invitato alla Rassegna Itinerante “Dalla Terra con Affetto. Omaggio a Saint-Exupéry” Scuola G. Marconi, New York - Galleria 5.55, Roma - Museo dell’Aeronautica “G. Caproni” Trento - Piccolo Teatro “G. Strehler” Milano.
Dicembre ‘94 - Gennaio ’95, Solo Exhibition Beyond the Visible, Mostra itinerante a cura di Stefania Carrozzini: Katariina Gallery Helsinki - Scuola d’Italia New York - San Francisco, State University ‘De Bellis Foundation’. 1995 - Invitato alla Rassegna d’Arte “Le Ali del Leone. Mostra Intorno Alla XLVI Biennale Internazionale di Venezia” Fondazione Banco di San Marco.
Nel gennaio 1995 pubblica insieme a Claudia Manciocco il saggio antropologico sul culto dell ́antenato Una casa senza porte. Viaggio intorno alla figura della Befana, Edizioni Melusina, Roma. Il saggio a carattere scientifico, ben accolto dagli ambienti accademici, è stato adottato dalle università per corsi di studio, e acquisito da numerose biblioteche in Italia e all’estero, in particolare da biblioteche universitarie degli Stati Uniti. Prima della pubblicazione il manoscritto e la prima stesura è stata sottoposta ad alcuni lettori speciali, come Evel Gasparini, Linuccia Saba, Luigi M. Lombardi Satriani, docente di Etnologia all’Università “La Sapienza” che ha dato un parere favorevole e ha accettato di presentare il saggio in anteprima a Roma alla Sala Baldini, insieme ad altri relatori. Successivamente lo stesso saggio è stato presentato a Faenza, “da Muky” Loggetta del Trentanove, con la presenza di Giuseppe Cassieri; a Firenze, Libreria Le Monnier dallo scrittore e critico Pio Baldelli, dall’antropologo Antonino Colajanni, e da Giovanni Nardi, Caporedattore Cultura de La Nazione; a Ferrara, presso Biblioteca “Centro Documentazione Donna”. Inoltre recensito in anteprima nel gennaio 1996 sulla Terza pagina del quotidiano La Stampa da Giuseppe Cassieri e Alessandro Barbero, in seguito altre testate giornalistiche nazionali vi dedicano la terza pagina: Il Messaggero, Il Secolo d’Italia, Il Tempo, Il Mattino, La Gazzetta del Mezzogiorno, il Corriere della Sera, Il Giorno, La Nazione, e altri. Il saggio ha suscitato incontri e discussioni su Radio 3 Terza Pagina da Marcello Veneziani; Unomattina TV; Radio Televisione Svizzera. Nel 1996 Una casa senza porte riceve il Primo Premio “Ripetta” per la Saggistica ex aequo con Gianni Maritati, e nel 1998 il premio “Ciociari nel mondo”. Alcuni anni dopo Manciocco viene invitato da Barbara Palombelli alla trasmissione radiofonica Se telefonando, dove risponde alle domande degli ascoltatori. Con Giuseppe Cassieri e Luigi M. Lombardi Satriani inizia un’amicizia che porterà a varie collaborazioni e ulteriori articoli dedicati al saggio, pubblicati su altri quotidiani e riviste. In particolare instaura una solida collaborazione con il prof. Satriani sugli studi demoetnoantropologici. Satriani introduce l’artista nell’ambiente accademico degli antropologi, e collabora al progetto sviluppato da Manciocco per organizzare il Convegno “Male d’Artista” che si terrà nel 2003 presso il Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari di Roma.

1997, Libera Nos a Malo, Solo Exhibition. Invocazione - Installazione presso le ex-Carceri del Sant’Uffizio, Convento di San Domenico, a Spoleto, in occasione del XL Festival dei Due Mondi (12 luglio - 30 settembre). L’artista presenta sette light-box (130 x 90 cm) la cui luce illumina le pareti delle celle dove erano rinchiusi i prigionieri dal tempo dell’Inquisizione in poi. Da questi muri di dolore emergevano delle scritte tracciate dai condannati che fino a quel tempo non erano state scoperte, o rimaste poco visibili, per la scarsa luce che affiorava da una finestrella; mentre risaltavano con la potenza luminosa dei light-box. Tutto questo ha determinato una doppia visione della mostra, seppure involontariamente: da una parte le immagini di scope, forme dendriche luminose, proiettate dai light-box, dall’altra i graffiti dei prigionieri che riaffioravano dagli intonaci, dopo secoli di oblìo. La mostra, che in un primo tempo aveva subìto una serie di contestazioni da parte di autorità ecclesiastiche, in seguito alla visita del vescovo fu rivalutata e prorogata. Tra le varie recensioni sulla mostra, particolarmente significativa per il luogo è quella di Cinzia Staforte su NEXT, dal titolo “Un muro di carne”. Nello stesso anno l’Albornoz Palace Hotel di Spoleto acquisisce una scultura in acciaio di grandi dimensioni: Particola. L’opera fa parte tuttora della collezione Albornoz.
Proiettata all’interno di un sistema di comunicazione col trascendente, la sensibilità dell’artista sconfina nelle geografie dellospirito e della materia lontana. Campo di indagine di una serie di attraversamenti transterritoriali che hanno dato modo a Lidia Reghini di Pontremoli di inserire Manciocco nel gruppo dei “Primitivi Urbani” nel libro che indaga il filone della New Trend: Primitivi urbani. Antropologia dell’Arte Presente, Roma, 1998. Tra il ’99 e il 2000 partecipa alle Rassegne “Artissima” e “MiArt” con le Gallerie “Area” di Torino, e “Antonio Battaglia” di Milano, e l’Istituto Austriaco di Cultura. Nel 2000 è invitato alla Biennale d’Arte Sacra Giubileo 2000, a cura di Stefania Severi, - Siena, Blaye (Bordeaux), Volterra, Montalcino.
Dal 4 ottobre al 4 novembre 2001 - Roma, Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari, Rassegna Il Pianeta Carta nel Terzo Millennio a cura di Stefania Severi. 2002 - Spoleto. Nell’ambito di “Viaggiatori sulla Flaminia” IV Edizione: Giardini segreti & giardini svelati. L’artista esegue: Bianco (Azione performativa con Angelica Scutti). Sempre nel 2002 - Roma, Galleria Chioda, Group Exhibition Extreme Bianco: Anomalia. Una ricognizione sul Bianco, a cura di Vitaldo Conte.
Nel febbraio 2003 la linea teorica viene sviluppata attraverso il convegno sul tema “Male d ́artista/Un dono misterioso” (L’Artista in rapporto con sé stesso; l’artista in rapporto con la società) che Manciocco organizza in quattro giornate, e presiede presso il Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari (MATP) di Roma. Al convegno partecipano artisti contemporanei, storici dell’arte, filosofi, antropologi, scrittori, poeti, tra i quali: Mario Luzi, Luigi Ontani, Luca Maria Patella, Vettor Pisani, Bruno Ceccobelli, Luciano Inga Pin, Gianni Biondillo, Pierluigi B. Fossali, Vittoria Biasi, Lidia Reghini, Vincenzo Centorame, Marco Frisina, Luigi M. Lombardi Satriani, Massimo Canevacci, Umberto Dante, Annamaria Piemonte, Anna Di Biagio, Piero Pelù, Vittorio Nocenzi, Alain Elkann, e altri, con relazioni, testimonianze, performances, tableaux vivants. Coordinamento di Stefania Severi. Il progetto includeva anche interviste fatte dagli allievi dell’Accademia BB. AA. e dell’Università di Roma a personalità dell’arte e della cultura. In una giornata del convegno il maestro Ontani eseguiva un tableau vivant dal titolo DevilAngel. In questa occasione Manciocco, in un rapporto dialogico con Ontani, trattava alcune tematiche relative alla simbologia delle maschere di Bali dal punto di vista antropologico. L’amicizia con Ontani si rafforza con alcune visite nell’abitazione-studio del maestro, alla grande Mostra di Ontani nel Museo Andersen di Roma, e presso la Galleria “Lorcan O’Neill”. In seguito il dialogo sulle maschere al MATP, e altri temi trattati in alcuni incontri, sono stati oggetto di un esteso saggio scritto da Manciocco su richiesta dello stesso Ontani, apparso su Zeta. Rivista Internazionale di Poesia e Ricerche, nel febbraio 2015. Una serie di fotogrammi scattati a Ontani dalla studentessa Martina Lanini entreranno a far parte del video OCCHI, che Manciocco realizzerà nel 2007.
Sempre nel 2003, Manciocco conosce il poeta Mario Luzi, che lo invita nella sua casa di Firenze, insieme agli allievi. Durante il colloquio-intervista sulle tematiche del convegno, il poeta suggerisce di aggiungere al titolo Male d’Artista il sottotitolo “Un Dono Misterioso”. Come è accaduto per Ontani, anche con Mario Luzi una serie di fotogrammi, scattati dagli allievi nella casa del poeta, saranno inseriti nel video OCCHI.
Nello stesso anno, su invito del professor Massimo Canevacci, docente di Antropologia all’Università “La Sapienza” di Roma, in occasione della Manifestazione-Evento “Ex-Cathedra Movimenti culturali notturni”, alla Facoltà di Scienze della Comunicazione, presenta l’Installazione: Libera nos a bello. Opere di Luce Mostra Personale (Seconda Parte del Progetto Libera nos a malo, a bello, a peste, iniziato nel 1997 a Spoleto nelle ex Carceri del Sant’Uffizio). Nel corso della manifestazione realizza anche un’intervista a Piero Pelù.
Nel 2006, nella Collana “Antropologia” curata da Luigi M. Lombardi Satriani per l ́editore Armando, pubblica insieme a Claudia Manciocco, un secondo saggio dal titolo L ́incanto e l ́arcano, sempre sul culto dell ́antenato, con riferimenti storici e uno studio più approfondito sull ́epocamedievale, che suscita una discussione tra alcuni esperti, come CarloGinzburg e Franco Cardini. Il saggio è adottato anche per corsi universitari dalle docenti di antropologia Vera Di Natale a Bari, e Fatima Giallombardo a Palermo; inoltre acquisito da varie biblioteche in Italia e all’estero.
Nel 2006, su invito di Loredana Rea e Stefania Severi, partecipa a TRA(C)ARTE Rassegna Internazionale di Opere in Carta” organizzata dalla Fondazione “Banca Del Monte Domenico Siniscalco Ceci”; Museo Civico Foggia. Nel 2007 (5-15 febbraio) partecipa alla Rassegna Exposition «SAGOME 547» Paris, Quai d’Orsay, Centre des Conférences Internationales, UNICEF: «Liberons les enfants de la guerre». Sempre nel 2007, selezionato per la “V BIENNALE DEL LIBRO D’ARTISTA” Città di Cassino, a cura di Vittoria Biasi, Loredana Rea, Barbara Tosi, realizza un Libro d’Artista dal titolo Ausfegen (Spazzare). L’opera in seguito è stata acquisita dal Museo Civico di Cassino (attuale Museo d’Arte Contemporanea di Cassino).
Tra Ottobre e Novembre 2007 all’interno della Sala degli Ori del Palazzo Comunale di Spoleto realizza l’Environment OCCHI, Solo Exhibition, una suggestiva video-installazione multiproiezione site-specific, costituita da pannelli dipinti di nero, installati su tre pareti della sala. L’environment ingloba tre piccoli monitor (cm. 9 x 5) che mostrano immagini di vari personaggi: occhi di artisti amici dell’autore, occhi di personaggi del mondo dell’arte e del mondo dell’artista, e occhi di giovani donne conosciute dall’artista. Il video, oltre ad alcune sequenze su Pasolini, tratte da fotogrammi concessi all’artista da Dino Pedriali, contiene anche una serie di foto scattate a Spoleto all’artista americano Marc Kostabi e a Franco Troiani, appositamente per questo video. La mostra, realizzata in collaborazione con Luciano Inga Pin Contemporary Art Gallery, Milano, a cura di Pierluigi Basso Fossali e Luca Beatrice, si è avvalsa del supporto di due pubblicazioni: il Catalogo e il Libro d’Artista, quest’ultimo: OCCHI. Vis- à-Vis è stato realizzato insieme a Luca M. Patella per le Edizioni Campanotto, Pasian di Prato (UD), 2007. Con Patella, conosciuto al Convegno del 2003 numerose sono state le collaborazioni e la corrispondenza epistolare, che è inclusa nell’Archivio di Manciocco. Anche con Pierluigi Basso Fossali dal 2003 inizia una lunga collaborazione, con varie iniziative. Semiologo e storico dell’arte e dei nuovi media, Fossali ha curato i testi in catalogo, sia per OCCHI, che per alcuni successivi progetti.
2008 aprile-maggio – Spoleto, Galleria Civica d’Arte Moderna, Biblioteca “Giovanni Carandente”, Museo Archeologico Statale - Foligno, Palazzo Trinci, LIBEROLIBRODARTISTALIBERO4, Biennale del Libro d’Artista 2008, IV Edizione, Libro Sensibile. La fotografia nel libro d’artista dagli anni ‘60 ad oggi, a cura di Giorgio Maffei, Emanuele De Donno. Sempre nel 2008, su invito della Fondazione “Banca Del Monte Domenico Siniscalco Ceci” Rassegna Internazionale di Opere in Carta TRA(C)ARTE / UNTERPAPIER /MEDZYPAPIERY a cura di Loredana Rea, Francesco Picca, Grazyna Deryng, Karin Weber, Vito Capone: Foggia (24 Aprile -11 Maggio) Fondazione “Banca Del Monte” - Dresden (6 giugno-17 luglio) “Neue Saechsisch Kunstverein” - Wroclaw (31 Agosto - 23 Settembre) “Galeria WA Design”.
Dal 19 Settembre 2009 al 6 Gennaio 2010, Solo Exhibition, MIRACLE 2009 - Video-installazione, a cura di Luca Beatrice, Museo Civico, ex Chiesa di S. Antonio Abbate, Cascia, . Lo spazio del sacro incontra il bianco e la luce. L’environment marca lo spazio circostante evidenziando una forte impronta immersiva. L’artista dispone tre oil container nella navata centrale della chiesa. Due container laterali contengono rose bianche di cera, realizzate dall’artista, illuminate da led, mentre all’interno del container centrale è installato un video in loop, che proietta in sequenza immagini di esplosioni di ordigni bellici, bombe nucleari e al fosforo. Le nebulose biancastre degli ordigni sfocano nell’invisibile, e cedono il posto, in questo spazio dell’incontro, alla purezza delle rose bianche. In collegamento con questa mostra, il 19 gennaio 2010, nella Sala delle Conferenze del MACRO a Roma, si svolge l’evento Miracle 2009 One-Day - Presentazione Catalogo, Multiproiezione Video, e Azione Performativa dell’artista, con interventi di: Luca Beatrice, Stefania Severi, Pierluigi Basso Fossali. Sempre nel 2010 (agosto-settembre) - Terni, Palazzo Primavera, Rassegna ARTE3, a cura di Franco Profili. L’artista realizza l’opera Cuboliquido. The presence of absence, utilizzando ghiaccio e acciaio secondo il senso di un rapporto dialogico. Ottobre 2010 - Spoleto, Ex Chiesa di San Claudio. In occasione della Giornata Mondiale dell’Arte Contemporanea è invitato alla Rassegna LUCCELLACCI. L’artista è inserito nel numero 0 della Rivista Vanity Art, dedicata ai volti di artisti che operano in Umbria, ideata dal fotografo Sergio Coppi. Nel 2010 inizia a collaborare con Zeta Rivista Internazionale di Poesia e Ricerche, Edizioni Campanotto, Pasian di Prato (UD), con un primo saggio “Al di là della fine. Gino De Dominicis. Le derive dell’immaginazione”. Sulla rivista segue un secondo saggio su Yves Klein e il rapporto dell’artista con Santa Rita da Cascia “Y.K. Imprevedibile l’artista imprevedibile l’evento”.
2012 - Bergamo Caffè Bazzini, Solo Exhibition White On White, testi in catalogo di Pierluigi B. Fossali e Claudio Cianfaglioni. Di ritorno dalla mostra di Bergamo, si ferma a Cascia, dove durante i “Festeggiamenti Ritiani” in un particolarissimo incontro con la Badessa del Convento delle Agostiniane, insieme a Franco Troiani, Karpuseleer e un gruppo ristretto, visiona dal vivo il cofanetto Ex Voto che Klein dedicò alla Santa, e che tuttora è custodito nel Convento. In quell’occasione la Badessa dona e dedica a Manciocco il libretto rosa scritto da Pierre Restany in occasione del ritrovamento del cofanetto a Cascia. L’artista a sua volta dona all’Archivio e Biblioteca del Convento una copia della rivista Zeta con il saggio su Yves Klein e Santa Rita, pubblicato nel 2010.
2013 (22 maggio - 31 agosto) Cascia, Museo di Palazzo Santi. Per la Rassegna “Viaggiatori sulla Flaminia”, organizzata dallo Studio A87, presenta la videoinstallazione La Mistica del Silenzio, dedicata a Yves Klein, Dino Buzzati e alla figura di S. Rita. Per la mostra La Mistica del Silenzio l’artista utilizza 3 video montati su 3 monitor e una placchetta in acciaio dipinta di bianco, dotata di un meccanismo particolare, dalla quale fuoriescono gocce di “sangue” (liquido per effetti speciali nel teatro). Il senso dell’environment è legato alla santa di Cascia e alla sua esperienza mistica. Luigi Manciocco chiarisce il senso del rapporto tra Santa Rita, Buzzati e Klein con un ulteriore saggio dal titolo “Ex voto Naufragi Visioni” uscito nello stesso anno (2013) ancora su Zeta, e nel quale sono descritti gli aspetti immaginifici del meraviglioso, che stanno al centro del nuovo lavoro in video, realizzato dallo stesso artista per la mostra di Cascia. Il saggio suscita un vivo interesse e dibattiti da parte di alcuni ambienti culturali.
2013 - 2014 – Perugia, CERP Rocca Paolina, UMBRIA TERRA DI MAESTRI, Rassegna di Arte Contemporanea tra Italia e Africa, a cura di Enrico Mascelloni, Marinella Caputo e Marco Bastianelli.
2014 (aprile - maggio), Spoleto, Palazzo Collicola – realizza la Videoinstallazione site-specific Liturgia dello sguardo una significativa Personale, a cura di Gianluca Marziani. In questa occasione vengono pubblicati due cataloghi: Ruber e Glacies, con testi a cura di Gianluca Marziani, e con una testimonianza di Nicolas Charlet. Lo stesso Charlet, considerato tra i massimi esperti di Yves Klein dopo Pierre Restany, è presente all’anteprima della mostra, su invito dell’artista. In seguito nel 2016 Charlet scriverà un testo in Catalogo per la videoinstallazione di Manciocco Relazioni Possibili al Cubo di Botta di Belluno. Con Gianluca Marziani inizia un sodalizio, attraverso varie iniziative, tra cui: un testo in catalogo per la mostra Relazioni Possibili; acquisizione di un’opera di Manciocco in permanenza nella Collezione “G. Carandente” di Palazzo Collicola; e la cura del progetto per la Galleria Mucciaccia di Roma di un environment permanente dell’artista nella suite 305 al “The First Hotel” di Roma, uno spazio allestito con 14 opere di medie e grandi dimensioni. Sempre Marziani dedica a Manciocco il video Close-Up# 49 sulla piattaforma online “ArteInvestimenti”.

Nel 2015 a Spoleto, partecipa a "BACULUS/ Bastoni agli Orti del Sole" Palazzo Collicola Arti Visive, Progetto: STUDIO A87, a cura di Emanuele De Donno e Franco Troiani. Nello stesso anno, Manciocco, insieme agli amici Franco Troiani e Fulvio Porena, organizzatori dell’evento “Viaggiatori sulla Flaminia”, in accordo con il sindaco di Limana (Belluno), fa portare a Cascia il dipinto Ex voto che Dino Buzzati dedicò a Santa Rita e che è custodito presso il Comune di Limana. Gli ex voto di Buzzati e di Yves Klein vengono esposti accanto all’urna della Santa in occasione dei festeggiamenti Ritiani di quell’anno. In seguito, durante una visita al “Granaio” di villa Buzzati a Belluno, conosce la vedova, Almerina, presentatagli dall’editore di Zeta, Carlo Marcello Conti, alla quale espone i suoi studi su Klein, Buzzati e Santa Rita. Negli stessi giorni l’artista ripercorre e studia il sentiero che porta da Limana a Val Morel, luoghi descritti da Buzzati nel libro I Miracoli di Val Morel.
Nello stesso anno, 2015, conosce il critico francese Gérard-Georges Lemaire, con il quale inizia una lunga collaborazione. Invitato dallo stesso Lemaire, partecipa alla Rassegna “GOETHES FARBENLEHRE. Ein Kaleidoskop zeitgenössischer Kunst” (Artistes Contemporains de France, d’Europe et d’Ailleurs), Mainz, Institut Français, (16 marzo - 13 aprile) Kurator: Gérard-Georges Lemaire. Successivamente (18 - 26 giugno 2015) Milano, Galleria Scoglio di Quarto, partecipa alla Rassegna “KAFKA ERA PRAGA E PRAGA ERA KAFKA” a cura di Gérard-Georges Lemaire.
Interessato agli studi su Yves Klein e sul legame di questo artista con Santa Rita da Cascia, conosce Lucetta Scaraffia, docente di Storia Contemporanea all’Università “La Sapienza” di Roma, la quale già da qualche tempo aveva pubblicato il saggio La Santa degli Impossibili, dedicato alla relazione tra la Santa e l’arte di Yves Klein. Con la professoressa Scaraffia avviene uno scambio di vedute sullo stesso tema, e si avvia un’amicizia che proseguirà negli anni seguenti. 2016 (maggio-giugno) – Belluno, Palazzo Crepadona, “Cubo di Botta” Relazioni Possibili, Personale a cura di Angela Madesani. Con questa videoinstallazione, fortemente immersiva, Manciocco approfondisce ulteriormente il rapporto tra Yves Klein e lo scrittore Dino Buzzati, in riferimento al ruolo della figura di Santa Rita nella loro arte. All’interno del Cubo di Botta (uno spazio con superficie di 12 m.) l’artista propone una videoinstallazione multimediale con 2 tondi-sculture in corian (uno bianco e uno nero Ø 177 x 5 cm.) e 3 video in multiproiezione (dimensioni ambientali cm.400 x 200). Su questa mostra viene pubblicato il Libro-catalogo Relazioni Possibili, curato da Angela Madesani, Luca Rento, Silvano Tessarollo e Luigi Manciocco. Edizioni Scalpendi, Milano, con testi di: Madesani, Charlet, Lemaire, Dalla Rosa, Marziani, Scaraffia. Per l’occasione, Patrizia Dalla Rosa pubblica l’articolo “Una santa estrema nel rapporto artistico e intellettuale tra Yves Klein e Dino Buzzati” in L’Osservatore Romano, 21 maggio 2016.
Aprile 2016 - insieme a Claudia Manciocco, fonda l’Associazione Culturale “ELIDE APS” che ha per obiettivo la promozione della cultura, e in particolare il sostegno e la valorizzazione delle eccellenze giovanili, nei vari campi di competenza artistica e culturale. Il 30 maggio 2016 - Artribune Online pubblica un testo di G. Lemaire dal titolo: “La possibilità della relazione. Luigi Manciocco a Belluno”. Nel giugno 2016 l’artista viene intervistato negli Studi della Radio Vaticana da Rosario Tronnolone nella trasmissione I Giochi dell’Armonia, riguardo la mostra Relazioni Possibili.
Nello stesso anno effettua una serie di viaggi a Milano, dove su invito di Gerard-Georges Lemaire partecipa alla Rassegna “LES CAFÉS LITTÉRAIRES” - Institut Français, Palazzo delle Stelline. Seguono una serie di viaggi culturali e incontri con varie personalità. In uno di questi viaggi a Milano incontra Gillo Dorfles, che lo invita nel suo studio, dove Manciocco registra una video- testimonianza del grande storico dell’arte. Questo documento inedito fa parte di un progetto dal titolo Il Tempo sopra le Spalle. Nel novembre 2016 - Parigi, caffè letterario “Les Deux Magots” Place Saint Germain, Rassegna LES CAFES LITTERAIRES, a cura di G. Lemaire. In seguito lo stesso Lemaire lo mette in contatto con lo scrittore francese Jean-Marie Touratier per realizzare un progetto a tre: il Libro d’Artista Silere sul tema del silenzio, con testi scritti di Lemaire e Touratier e un disegno di Manciocco. Il progetto non si è ancora concretizzato, nonostante i testi siano già stati scritti, a causa della scomparsa improvvisa dello scrittore Jean-Marie Touratier. Il materiale è conservato nell’Archivio dell’artista.
Nel 2017 (29 gennaio - 30 aprile) partecipa alla Rassegna CIVETTARTE, Group Exhibition - Roma, Musei di Villa Torlonia, Casina delle Civette, a cura di Stefania Severi. Sempre nel 2017 (22 aprile-21 maggio) – Romano di Lombardia, Palazzo della Ragione, Rassegna CHRONOS, a cura di Angela Madesani. L’artista realizza un’installazione con un light-box (cm.130 x 90). La Rassegna è dislocata in varie cittadine della Bassa Bergamasca.
1°Giugno 2017, Aula Consiliare del Comune di Colleferro (RM), insieme a Stefania Severi e a Pierluigi Sanna, presenta la Raccolta di Poesie del giovanissimo poeta Giorgio Focardi, Canto e Candore, Campanotto Editore, 2017, Udine, a cura dell’Associazione “ELIDE” APS. 10 giugno 2017 - Sellano (PG) nell’ambito di “Viaggiatori sulla Flaminia”, 10a Edizione, 3° Itinerario da Spoleto a Sellano, a cura di Emanuele De Donno, Giuliano Macchia, Fulvio Porena, Franco Troiani, l’artista presenta una Videoproiezione nell’ambito del progetto Il tempo sopra le Spalle. Il video riporta le testimonianze, raccolte in precedenza, di due anziane del luogo quasi centenarie, sugli eventi legati al terremoto e alle loro memorie. Dal 2017 Manciocco fa parte del Team Redazionale della Rivista Online The Global Review, sulla quale ha pubblicato una serie di saggi. 2019 (dicembre) pubblica, insieme a Claudia Manciocco, il terzo saggio antropologico: Viaggio intorno al mondo magico della Befana. Funzioni realistiche e immaginarie di un mito plurisecolare, Avio Edizioni Scientifiche, Roma, Prefazione di Luigi M. Lombardi Satriani. 2020 (5 gennaio) RAI TV, Unomattina in Famiglia - Luigi Manciocco presenta il saggio e spiega il significato antropologico di questa figura ancestrale. 2021 (6 gennaio) RAI/Radio 3, “Hollywood Party” a cura di Enrico Magrelli e Dario Zonta, intervista a C. Manciocco sullo stesso saggio antropologico.
Ottobre 2021 - febbraio 2022 - invitato alla Rassegna La Biblioteca. Artists’ Books from Los Angeles/Italia, partecipa con due libri d’artista: uno dedicato alla tematica già affrontata della relazione mistica tra Santa Rita e Yves Klein, dal titolo Mystic Flight, e un altro lavoro dal titolo Libera nos a malo. Opere esposte presso: The Don B. Huntley Gallery, California State Polytechnic University, Pomona. Facilitated by Michele Cairella Fillmore, Curators: Raffaella Lupi, John David O’Brien, Stefania Severi.

Da gennaio a febbraio 2022 un’opera calcografica di Manciocco di grandi dimensioni L’Alba del Medioevo, appartenente alla collezione di Carlo Marcello Conti, viene esposta, insieme ad altre opere di poesia visiva, a Palazzo Brandolini, Pieve di Soligo (TV) in occasione del centenario della nascita di Andrea Zanzotto. La mostra dal titolo Zanzotto, segni forme, colori.......Poesia, è curata da Mario Da Re.
Febbraio 2022 - Pubblica su Zeta il saggio “Joseph Beuys fenomenologo del senso e della materia” corredato da immagini fornite cortesemente dall’Archivio fotografico privato “Buby Durini” della Baronessa collezionista Lucrezia De Domizio Durini, incontrata alcuni anni prima varie volte a Milano e a Bolognano, in una serie di eventi su Beuys e altre collaborazioni.
2022 (23 settembre - 22 ottobre) Videoinstallazione Anthropology a cura di Stefania Severi, Civiche Raccolte d’Arte, Palazzo Marliani Cicogna, Busto Arsizio. Catalogo con testi di Stefania Severi, Alessandra Santin, Lucetta Scaraffia, Luigi Manciocco. Con questa mostra continua la collaborazione tra l’artista Luigi Manciocco e la storica dell’arte Stefania Severi, iniziata intorno agli anni Novanta, che tuttora resta attiva.
2023 (1 aprile - 10 settembre) Venezia San Marco, Scala Contarini del Bovolo, Dal Lato dell’Immaginario, Personale a cura di Alessandra Santin. organizzazione: Theke Museum, Fondazione Venezia Servizi “Gioielli Nascosti”; IPAV. L’artista crea nel perimetro dello spazio che ospita l’opera di Tintoretto Il Paradiso, un’installazione site-specific con l’opera Reliquia e una serie di environment. In occasione della mostra rilascia un’intervista a Rosario Tronnolone della Radio Vaticana durante la trasmissione “Indovina chi viene a pranzo” (12/06/2023).
2024 – Las Vegas – Fiera delle Nuove Tecnologie. Tra le 50 start-up italiane, INNOITALY presenta l’opera di Luigi Manciocco BiaMco incastonata in una speciale teca “Model C” progettata da THEKE, tecnologicamente sviluppata: “Advanced all-in-one, wireless, batteryless” Una soluzione per la conservazione e la protezione di opere d’arte preziose. (9 -12 gennaio).

1990
- Ithaca - N.Y., Cornell University - Department of Arts, Stage - Performance con Steve Poleskie.
- New York, N.Y., 591 Broadway, Atlantic Gallery, INCHÔO - To Begin - Recent Art Works, a cura di Vitaldo Conte e Angela O’Brien. Oltre a dei lavori bianchi su carta, l’artista presenta Roman Romantic, una fascia di cm. 500 x 80 e realizza un wall drawing site-specific negli stessi spazi della galleria. (giugno - luglio).
1992
- Milano, Studio Panigati, IN CALCE - MARE BIANCO, Installazione, a cura di N. Micieli e M. Mataloni, (l’artista coinvolge tutto lo spazio con 3 metri cubi di polipropilene trasparente).
1994 -1995
- Viterbo, Palazzo Chigi, Galleria Miralli, Installazione Particola. La Linea del Bianco, a cura di Vittoria Biasi, Stefania Severi.
- Installazione Itinerante: Beyond the Visible, a cura di Stefania Carrozzini: Helsinki Katariina Gallery (dicembre 1994 - gennaio 1995).
1995-1996
- New York, Scuola d’Italia, Installazione, Beyond the Visible.
- San Francisco, (CA), State University, De Bellis Foundation, Installazione, Beyond the Visible.
1997
- Spoleto, 40° Festival dei Due Mondi Convento di San Domenico, ex Carceri del Sant’Uffizio, Liberaci dal Male, Invocazione – Installazione (12 luglio - 30 settembre).
1998
- Milano Studio D’Ars, ARTEKROMA - Bianco: Conversazione con l’Antenato, Installazione (l’artista utilizza 8 colonne di ghiaccio per tutta la durata della mostra).
2003
- Roma, Università degli Studi “La Sapienza”, Facoltà di Scienze della Comunicazione, Evento: “Ex-Cathedra Movimenti culturali notturni” a cura di: Massimo Canevacci: Installazione Libera nos a bello. Opere di Luce.
2007
Spoleto, Palazzo Comunale, Sala degli Ori: "OCCHI Vis- à-vis". Video-installazione, a cura di Pierluigi Basso Fossali; Luca Beatrice. Main Partner: Luciano Inga Pin Contemporary Art, (27 ottobre - 20 novembre). In questa occasione realizza una videoinstallazione multimediale con 2 tondi (uno bianco e uno nero) Ø 177x5 cm, in corian, e 3 video in multiproiezione dimensioni ambientali. (maggio - giugno).
2009-2010
- Cascia, Museo Civico, Chiesa di S. Antonio: MIRACLE 2009, Video-installazione, a cura di Luca Beatrice (19 settembre 2009 - 6 gennaio 2010).
2010
- Roma, MACRO, Sala delle Conferenze. Miracle 2009. Multiproiezione Video Presentazione Catalogo e Azione Performativa; Interventi di: Pierluigi Basso Fossali Luca Beatrice, Stefania Severi, (19 gennaio 2010).
2012
- Bergamo, Caffè Bazzini. Evento "Bergamo Incontra” Mostra Personale White On White – Selected artworks, a cura di Pierluigi Basso Fossali. Opere a parete “shape on canvas” e Videoinstallazione digitale. (20 aprile - 20 maggio 2012).
2013
- Spoleto. "Viaggiatori sulla Flaminia, 8° Edizione" Progetto di Franco Troiani STUDIO A’87, a cura di Emanuele De Donno, Giuliano Macchia, Franco Troiani. In collaborazione con Palazzo Collicola Arti Visive. Cascia, La Mistica del Silenzio, Videoinstallazione site-specific. Museo Civico Palazzo Santi (21 maggio - 30 agosto).
2014
Spoleto. Liturgia dello sguardo a cura di Gianluca Marziani. Palazzo Collicola Arti Visive (12 aprile - 25 maggio).
2016
- Belluno, Palazzo Crepadona, Cubo di Botta Relazioni Possibili – Installazione e Multiproiezione Video - a cura di Angela Madesani (maggio - giugno).
2022
- Busto Arsizio Civiche Raccolte d’Arte, Palazzo Marliani Cicogna, Anthropology – Installazione site-specific e Proiezione Video, a cura di Stefania Severi (23 settembre - 22 ottobre).
2023
- Venezia, Scala Contarini del Bovolo, Dal Lato dell’Immaginario – Installazione site-specific e Proiezione Video, a cura di Alessandra Santin (2 aprile - 10 settembre).

eventi e conferenze nella ricerca antropologica